A cura della Dott.ssa Filomena De Falco
Definizione di Disturbo di Personalità
Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5, APA 2014) “un Disturbo di Personalità è un pattern costante di esperienza interiore e di comportamento che devia marcatamente rispetto alle aspettative della cultura dell’individuo, è pervasivo e inflessibile, esordisce nell’adolescenza o nella prima età adulta, è stabile nel tempo e determina disagio o menomazione”.
La nostra Personalità caratterizza il proprio modo di:
Sentire: si riferisce all’area dell’affettività, ovvero la varietà, l’intensità, la labilità e adeguatezza della risposta emotiva;
Pensare: si riferisce all’area della cognitività, ovvero i modi di percepire e interpretare se stessi, gli altri e gli avvenimenti;
Comportarsi: si riferisce alla modalità di agire, in particolare nelle relazioni interpersonali.
Attraverso il nostro bagaglio biologico, psicologico e sociale, la nostra personalità si struttura e si definisce grazie ad una combinazione di fattori innati (caratteristiche temperamentali) e acquisiti (caratteristiche caratteriali) attraverso le esperienze socio-relazionali che viviamo durante la nostra esistenza.
La nostra personalità rappresenta, dunque, “ciò che siamo”. Quando una persona è affetta da un disturbo di personalità mette in atto schemi propri di pensiero, sentimento e comportamento che sono rigidi e inflessibili, ovvero che non si adattano flessibilmente a relazioni, contesti o situazioni. È come se la persona indossasse un paio di occhiali con lenti di un solo colore e non fosse in grado di cogliere altre sfumature nel mondo e nelle persone se non quelle che vede.
I disturbi di personalità sono egosintonici ovvero la persona che ne è affetta non esperisce alcun disagio soggettivo rispetto alle proprie modalità in quanto quello è il suo modo di funzionare ma, solitamente, sono gli altri ad esperire disagio a contatto con tali persone.
Il Disturbo Istrionico di Personalità
Le persone affette da Disturbo Istrionico di Personalità:
vivono l’emotività in modo eccessivo;
sono costantemente alla ricerca di attenzioni;
- sono a disagio in situazioni in cui non sono al centro dell’attenzione;
spesso, nelle interazioni con gli altri, mettono in atto un comportamento inappropriato sessualmente seduttivo o provocante;
manifestano un’espressione delle emozioni in modo rapidamente mutevole e superficiale;
utilizzano in modo costante l’aspetto fisico per attirare l’attenzione su di sé;
si esprimono con un linguaggio esagerato, eccessivamente impressionistico e privo di dettagli;
mostrano autodrammatizzazione, teatralità ed espressione esagerata delle emozioni;
sono facilmente suggestionabili cioè facilmente influenzabili dagli altri o dalle circostanze;
considerano le relazioni più intime di quanto non siano realmente.
Teatralità ed esagerazione nell’espressione delle emozioni
Le persone con Disturbo Istrionico sono brillanti e teatrali, esprimono le emozioni in modo eccessivo e tendono ad attirare l’attenzione su di sé, in particolare utilizzando l’aspetto fisico. Esse, infatti, inizialmente possono affascinare per il loro entusiasmo, la loro esuberanza, l’apertura e la seduttività. Lo scopo di tali persone è di essere sempre le “protagoniste della festa” e di essere sempre “sotto i rilfettori”.
Quando non sono al centro dell’attenzione, infatti, provano disagio e fanno di tutto per farsi notare per esempio parlando ad alta voce, ridendo in modo rumoroso, inventando storie.
Esse possono imbarazzare amici e conoscenti che si trovano in loro compagnia per una manifestazione pubblica eccessiva delle loro emozioni, per esempio abbracciando in modo esageratamente caloroso persone conosciute da poco, facendo “uscite plateali” davanti a persone sconosciute, piangendo in modo incontrollato per una relazione con una persona conosciuta da poco.
Instabilità nelle relazioni interpersonali
Le persone con Disturbo Istrionico di Personalità spesso si comportano in modo esageratamente intimo con persone che conoscono da poco, per esempio abbracciando calorosamente persone conosciute un attimo prima dichiarando che siano “grandi amici”.
Tuttavia esse possono avere difficoltà a raggiungere l’intimità emotiva profonda in relazioni sentimentali o sessuali. Spesso, senza rendersene conto, recitano una parte nelle relazioni, come fossero teatranti. Tali persone possono cercare sicurezza o controllo nella relazione con il partner attraverso la manipolazione emotiva o l’eccessiva seduttività e possono contemporaneamente manifestare dipendenza marcata. A volte possono compromettere le relazioni con amici dello stesso sesso poiché la loro eccessiva esuberanza ed esibizionismo possono rappresentare una minaccia costante nelle relazioni con gli amici o gli amici possono allontanarsi a causa delle loro eccessive richieste di attenzioni. Esse inoltre non riescono a tollerare la frustrazione e pretendono gratificazione immediata nelle relazioni. Manifestano grandissimo entusiasmo per nuovi progetti, attività o lavori ma tale entusiasmo può venir meno. Anche nelle relazioni sentimentali a lungo termine, infatti, essi possono abbandonarle e ricercare nuovi stimoli eccitanti.
Nei casi in cui il livello di gravità è basso e il soggetto conserva un certo livello di consapevolezza per lo più attraverso i rispecchiamenti delle persone con le quali si relaziona, un trattamento psicoterapeutico può aiutare ad aumentare la consapevolezza rispetto alle proprie modalità disfunzionali modificandole in modalità funzionali.