a cura della Dott.ssa Carmen Giannetti
“Se la libertà significa qualcosa, significa avere il diritto di dire alla gente ciò che non vuole sentire”
(George Orwell)
Nelle mattinate del 2 e 3 giugno 1946, il popolo Italiano fu chiamato a votare in un Referendum di scelta fra Monarchia e Repubblica: i voti a farvore di quest’ultima furono circa due milioni in più rispetto a quelli per la Monarchia.
Senza ombra di dubbio possiamo dire che, tale comportamento, sia stato una delle più grandi opportunità decisionali riguardanti il concetto di libertà personale.
Il concetto di libertà appare come estremamente semplice, tuttavia è molto più complesso di quanto si creda comportando, spesso, grandi sacrifici personali per conquistarlo, impegno, consapevolezza e determinazione.
In Psicologia la libertà viene considerata come una vera propria scelta di vita, che va ben oltre le condizioni materiali ed oggettive in cui ci ritroviamo a vivere, attiene al come ci sentiamo realmente a livello interiore e, dunque, alla capacità di assumersi la responsabilità delle proprie scelte nel fare realmente ciò che sentiamo o desideriamo, muoverci nella direzione dei nostri reali bisogni senza essere “schiavi” di paure, ansie, dipendenze, vissuti e pensieri negativi o blocchi interiori.
Quante volte, prima di prendere una decisione, ci chiediamo cosa succederà o cosa ne penseranno gli altri?!?
Ogni volta che qualcun altro, a vari livelli, ci impone delle regole delle convenzioni da seguire e ci adattiamo rigidamente senza riflettere con un pensiero critico o senza avere una reale consapevolezza se esse siano davvero un nostro bisogno, allora non stiamo scegliendo liberamente per noi stessi e ciò si tramuterà, gioco forza, in una interruzione del nostro benesse psicofisico, una svalutazione di se stessi, la repressione dei propri desideri e bisogni personali oppure una profonda ribellione fatta in modo disfunzionale.
Dunque, due sono le fondamentali chiavi di lettura con cui possiamo leggere il concetto di libertà: consapevolezza interiore e comprensione della realtà esterna, considerabili anche come motori essenziali per il miglioramento delle proprie condizioni esistenziali.
Come fare, quindi, per poter scegliere di sentirci davvero liberi in un modo maggiormente consapevole?
Il primo passo è, sicuramente, cercare di comprendere cosa ci spaventa maggiormente, al punto da costringerci a rinunciare alla nostra stessa libertà. Quali sono le reali paure, implicate in ciò che immaginiamo potremmo perdere nel dover abbandonare la nosta zona di comfort.
Di seguito, alcuni consigli per cercare di sentirsi maggiormente liberi:
– impara a volerti maggiormente bene, comprendendo ciò che è utile e buono per te stesso;
– sperimenta un locus of control interno, assumendoti le tue responsabilità e smettendola di attribuire sempre, a fattori esterni, la cause della tua infelicità;
– sii maggiormente assertivo, mettendo in pratica una comunicazione efficace, ciò ti permetterà di essere te stesso;
– liberati dalle aspettative, non dando troppo peso alle critiche o ai giudizi altrui;
– vivi il momento presente, senza restare bloccato in un passato ormai trascorso o nelle eccessive preoccupazioni verso un futuro che deve ancora compiersi;
– impara a comprendere i segnali del tuo corpo, non ti mente mai, con tutta la sua gamma di sensazioni ed emozioni…ascoltalo sempre!
– sii onesto;
– impara a cercare un cambiamento: quando senti che alcune situazioni non vanno più bene, per te, abbi sempre il coraggio di sperimentare dei cambiamenti che possano essere maggiormente funzionali;
Un sostegno psicologico può essere utile se sentiamo di aver bisogno di comprendere quali siano i blocchi che ci impediscono di sentirci totalmente liberi di affrontare la vita, in modo da acquisire maggiore autonomia nelle proprie scelte e rafforzando autostima e senso di autoefficacia.
Noi psicologhe del Filo Rosso, nella speranza che tali consigli possano essere utili ad apportare un benessere psicofisico derivante da una maggiore consapevolezza e acquisizione del proprio senso di libertà personale, vi lasciamo con alcune parole chiave che possano fungere da stimolo e, soprattutto da promemoria, per non dimenticare mai che riuscire a sentirsi realmente liberi, non ha prezzo. Libertà, non come un traguardo finale da raggiungere, bensì come una meta interiore verso cui protendere continuamente…la Festa della Repubblica, con il suo profondo significato di libertà dalla catene dittatoriali del Fascismo, ce lo ricorda ogni anno della nostra vita!
Parole chiave: ama, gioca, corri, sperimenta, divertiti, canta, balla…vivi!