Genitori e Figli al tempo del COVID-19: tra DAD, gestione del tempo e nuove difficoltà

Genitori e Figli Covid19
A cura della Dott.ssa Filomena De Falco

Viviamo un difficile momento di crisi socio-sanitaria, socio-economica, socio-relazionale e socio-culturale. Genitori e figli al tempo del COVID-19 si trovano a fronteggiare nuove difficoltà e momenti di criticità. Le nostre psicologhe hanno raccolto, in questi giorni, numerose testimonianze dirette di genitori che ci hanno esposto ricorrenti e diffuse preoccupazioni rispetto a sé stessi e ai propri figli. Riteniamo che sia molto importante, in questo periodo più che mai, ascoltare dalle persone quali sono i disagi che sperimentano più frequentemente, in modo da rispondere alle loro richieste in maniera attenta.

Il Governo sta cercando di far fronte alla situazione che stiamo vivendo emanando frequentemente nuovi decreti. Molte sono le direttive che riguardano la scuola. Ci troviamo indubbiamente di fronte a una situazione del tutto nuova, che nessuno di noi ha affrontato prima d’ora. Questa percezione di instabilità e di incertezza acuisce in noi una sensazione di forte smarrimento.

TESTIMONIANZE DEI GENITORI: PAURE E DIFFICOLTÀ

I genitori con i quali abbiamo avuto occasione di parlare riportano paure e difficoltà ricorrenti. Di seguito, vi elenchiamo le più diffuse:

  • Una forte paura legata alla riapertura delle scuole rispetto alla diffusione del contagio

  • Difficoltà di gestione del tempo a causa del ritorno alla modalità didattica a distanza (DAD). Come gestire esigenze lavorative e familiari?

  • Una forte paura di ammalarsi e che i propri figli si ammalino

  • Dispiacere e preoccupazione legati al fatto che i propri figli non possono più avere contatti diretti con insegnanti, compagni e ambiente scolastico, perdendo in questo modo molte occasioni di confronto e di crescita cruciali per il loro sviluppo intellettivo, emotivo, psichico e relazionale

  • Preoccupazione legata al fatto che i figli passano molte ore al computer per seguire le lezioni DAD e sono poi assorbiti dallo studio dei compiti nelle restanti ore. Essi non hanno, dunque, valvole di sfogo. Hanno poco tempo da dedicare ad attività di svago, anche se solo casalinghe, e rischiano un eccessivo sovraccarico, mentale ed emotivo.

SOFFERENZE E DIFFICOLTÀ DEI PIÙ PICCOLI

Didattica a Distanza - DAD
Foto di Kelly Sikkema

I più piccoli si sono trovati ad affrontare qualcosa che non sempre è di facile comprensione per loro. Molti genitori, infatti, pur tentando di spiegare cosa sta accadendo ai propri figli, non sempre riescono a essere compresi. Ciò è dovuto sia all’età dei bambini, sia alla difficoltà di spiegare la situazione senza trasferire le proprie paure.

I bambini hanno bisogno del contatto con gli altri per la loro crescita intellettiva, emotiva e relazionale. Hanno bisogno di sperimentarsi in diversi contesti di crescita extra familiari, ovvero scolastico e ricreativo. In seguito alle numerose restrizioni applicate, oggi si è tornati alla DAD. I genitori testimoniano che i bambini trascorrono molte ore al computer (dalle 8.00 alle 14.00 circa). Inoltre, viene richiesto loro di seguire le stesse regole seguite in classe: essere presenti, ovvero non staccare mai la video-camera, chiedere il permesso per andare in bagno, alzare la mano qualora vogliano intervenire.

In aggiunta, visto che i docenti non hanno la possibilità di far sostenere agli alunni compiti scritti in modo cadenzato, li sottopongono a verifiche orali ogni giorno. Questo contribuisce ad aumentare nei bambini il livello di ansia da prestazione. Infine, non dimentichiamo quanto sia importante il luogo di crescita in cui il bambino è inserito. È proprio nel luogo di crescita, infatti, che hanno senso e assumono valore le regole. Dunque, risulta estremamente artificiale e forzato per questi bambini seguire a casa le stesse regole che dovrebbero seguire in presenza a scuola. Tutto questo crea nei bambini un forte senso di smarrimento. Le regole sono specifiche dei diversi contesti in cui il bambino è inserito e, in quanto tali, possono essere interiorizzate e utilizzate esclusivamente in quei contesti.

LA GESTIONE DEL TEMPO DI GENITORI E FIGLI

Gestione del Tempo
Foto di Lukas Blazek

Oggi, i genitori hanno molta difficoltà a gestire il tempo, familiare e lavorativo. I figli sono a casa per la maggior parte del tempo. A chi affidarli quando sono molto piccoli? Di contro, anche i bambini sperimentano una forte difficoltà nella gestione del tempo, in particolare del tempo ricreativo.

I genitori ci raccontano che una volta terminata la DAD e svolti i compiti, non resta molto tempo a disposizione. E il tempo per divertirsi, distrarsi ed essere bambini? Sembra una cosa impossibile, in questo momento difficile, che i bambini possano avere un po’ di tempo per dedicarsi allo svago. Non possono incontrare i coetanei, andare in piscina, o in palestra, o in oratorio, o semplicemente al parco. Anche quando trovano attività da svolgere in casa, lo stare a casa in isolamento tutto il giorno non rende questo tempo un momento di reale svago e distrazione.

COSA CONSIGLIARE A GENITORI E FIGLI?

Comprendiamo quanto sia complesso per i genitori gestire paure, preoccupazioni, esigenze familiari e lavorative. È fondamentale darsi il permesso di sperimentare, accogliere e accettare le emozioni altalenanti che possono presentarsi in questo momento di instabilità e incertezza.

Vi invitiamo a provare a ritagliare uno spazio anche per voi stessi, ricordandovi quanto sia importante il vostro equilibrio e benessere psicologico in primis come persone e poi come genitori. Uno spazio in cui possiate concedervi di staccare la spina da tali preoccupazioni, dedicandovi a qualcosa che risponde al vostro bisogno (es. la lettura o altro). Ritrovare il vostro equilibrio prendendovi cura di voi stessi vi aiuterà a stare vicino ai vostri figli nel miglior modo possibile.

Anche i più piccoli hanno bisogno, infatti, di ritagliarsi uno spazio per sé, in cui elaborare cognitivamente ed emotivamente ciò che sta accadendo. Uno spazio in cui prendere contatto con i propri pensieri e le proprie emozioni e dedicarsi ad attività di svago. Tali attività possono svolgersi anche in compagnia, mantenendo i contatti con i compagni attraverso incontri in video-conferenza. Con la consapevolezza che incontrarsi online non è lo stesso, ma consente loro di non perdere il contatto con l’altro.

È molto importante, infatti, anche per i bambini ritrovare una dimensione nella quale potersi distrarre. In questa nuova realtà, sono stati improvvisamente bombardati di informazioni e regole nuove riguardanti il covid-19. Sperimentano l’isolamento e lo smarrimento, in molti casi senza comprendere pienamente cosa stia accadendo. Aiutarli a restare in contatto è molto importante.

In qualità di psicologhe, le professioniste de Il Filo Rosso-Psicologi in Rete invitano i genitori a guardare sempre alla vita, che tanto i genitori quanto i bambini meritano di sperimentare.

Condividi e segui i nostri aggiornamenti

Lascia un commento